Come studiare economia politica

Come studiare economia politica: 5 consigli essenzali

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Studiare Economia Politica può sembrare un’impresa titanica: concetti astratti, formule matematiche, grafici complessi e una montagna di pagine da memorizzare. Se ti sei mai sentito sopraffatto davanti a un manuale di micro o macroeconomia, sappi che non sei il solo. In questo articolo analizzeremo le principali difficoltà che incontrano gli studenti, le fasi essenziali per preparare l’esame e, soprattutto, ti daremo 5 consigli infallibili per superarlo al primo colpo. Nessuna magia, solo metodo.

Principali difficoltà degli studenti quando si studia Economia Politica

Molti studenti si avvicinano allo studio dell’Economia Politica con entusiasmo, ma si ritrovano presto disorientati. Le difficoltà non sono solo di natura teorica, ma spesso riguardano anche il metodo di studio. Vediamo insieme le sfide più comuni:

1. Astrazione dei concetti economici

L’Economia Politica è una scienza teorica che lavora spesso con modelli astratti e ipotesi semplificate. Questo rende difficile per molti studenti collegare ciò che leggono nei libri con la realtà concreta. Termini come “utilità marginale”, “equilibrio generale”, “curva di indifferenza” possono sembrare inizialmente privi di significato se non vengono interiorizzati correttamente.

2. Difficoltà nel comprendere i grafici

I grafici sono una componente fondamentale dell’economia. Rappresentano relazioni tra variabili e aiutano a visualizzare concetti complessi. Tuttavia, interpretare assi, curve e aree richiede un certo allenamento, e molti studenti si bloccano proprio di fronte a questi strumenti visivi. Non è raro confondere cause ed effetti, o non riuscire a spiegare verbalmente cosa rappresenta un determinato grafico.

3. Volume eccessivo di informazioni

Un altro ostacolo è la mole di materiale da studiare. I manuali universitari sono spesso lunghi, densi e scritti con un linguaggio tecnico. Si parla di centinaia di pagine da leggere, comprendere e ricordare in poco tempo. Questo causa frustrazione e senso di smarrimento, soprattutto se non si ha un piano di studio chiaro e progressivo.

4. Presenza di formule e matematica

Molti corsi di Economia Politica includono una componente quantitativa che può mettere in crisi chi ha poca dimestichezza con la matematica. Le formule vanno non solo memorizzate, ma comprese nel loro significato e sapute applicare nei contesti giusti. La combinazione tra teoria astratta e calcoli concreti è una delle sfide più ardue.

5. Memorizzazione passiva

Infine, uno dei problemi più sottovalutati è lo studio passivo. Leggere e sottolineare non basta. Senza tecniche efficaci per fissare nella memoria concetti e meccanismi, è facile dimenticare tutto nel giro di pochi giorni. Il risultato? Ansia da esame e un senso di impotenza che mina la motivazione.

Principali fasi per preparare l'esame di Economia Politica

Preparare un esame di Economia Politica richiede organizzazione, metodo e costanza. Improvvisare è la strada più rapida verso la confusione. Vediamo quindi quali sono le fasi fondamentali che ogni studente dovrebbe seguire per affrontare con successo questa materia complessa:

1. Analisi del programma e raccolta del materiale

Prima ancora di iniziare a studiare, è fondamentale capire cosa studiare. Questo significa leggere attentamente il programma ufficiale del corso, identificare i capitoli più importanti, le letture obbligatorie e quelle consigliate. Spesso i professori forniscono delle slide o delle dispense da integrare al manuale. Non partire alla cieca: sapere dove stai andando è metà del lavoro.

2. Lettura comprensiva e prima esposizione ai concetti

La prima lettura non serve a memorizzare, ma a comprendere la struttura della materia. In questa fase si dovrebbe leggere in modo attivo, sottolineando solo ciò che è veramente centrale e prendendo appunti schematici. L’obiettivo è farsi un’idea generale dei concetti chiave, delle definizioni e dei meccanismi economici più importanti.

3. Schematizzazione e semplificazione

Dopo aver letto, bisogna “digerire” il contenuto. Questo significa creare mappe concettuali, schemi a blocchi, elenchi puntati e tabelle di confronto. Semplificare significa riuscire a esprimere un concetto in parole proprie, con esempi semplici e magari con un linguaggio più vicino al proprio modo di parlare. Questo passaggio è cruciale per fissare davvero ciò che si è letto.

4. Memorizzazione attiva e ripetizione

Una volta compresi e schematizzati i concetti, arriva il momento della memorizzazione. In questa fase lo studio deve diventare attivo: bisogna ripetere a voce alta, porsi domande, fare quiz, simulare spiegazioni come se si dovesse insegnare a qualcun altro. La ripetizione spaziata e l’uso di tecniche di memoria avanzate sono qui alleati formidabili.

5. Simulazione d’esame e ripasso finale

Nella fase finale è importante simulare l’esame vero e proprio: esercitarsi con domande d’esame passate, ripetere oralmente in modo strutturato e temporizzato, oppure risolvere problemi quantitativi se richiesti. L’obiettivo non è solo sapere, ma dimostrare di sapere. A questo punto il ripasso deve essere mirato, basato sugli errori fatti o sui concetti ancora poco chiari.

5 consigli infallibili per superare l'esame al primo colpo

Studiare Economia Politica non deve essere una maratona estenuante. Con le giuste strategie, puoi risparmiare tempo, memorizzare meglio e affrontare l’esame con sicurezza. Qui trovi 5 consigli pratici che combinano tecniche di memoria, apprendimento rapido e lettura efficace. Mettili in pratica e vedrai la differenza.

1. Usa il Metodo del PAV (Paradosso, Azione, Vivido)

Questa tecnica di memoria ti permette di trasformare concetti astratti in immagini vivide e memorabili. Funziona così:

  • Paradosso: Esagera o distorci il concetto in modo assurdo.

  • Azione: Immagina un’azione che coinvolga il concetto.

  • Vivido: Rendi l’immagine colorata, animata, carica di emozioni.

Ad esempio, per ricordare la “mano invisibile” di Adam Smith, potresti immaginare una gigantesca mano trasparente che sposta prodotti sugli scaffali di un supermercato vuoto… mentre vola! Quanto più strana e coinvolgente è l’immagine, tanto più resterà impressa.

2. Applica la Tecnica dei Loci di Cicerone

Una delle tecniche mnemoniche più antiche e potenti. Consiste nel trasformare uno spazio familiare (la tua casa, il tuo percorso per andare all’università) in una “strada della memoria”. Ogni punto del percorso (una stanza, un angolo) rappresenta un concetto da ricordare. Associando concetti economici a luoghi fisici, puoi recuperare le informazioni con estrema facilità durante l’esame.

Per esempio: nell’ingresso della tua casa “vive” il concetto di PIL, nella cucina “abita” la curva IS-LM, nel salotto c’è la teoria del valore-lavoro.

3. Organizza lo studio con la Tecnica del Pomodoro

Studiare per ore senza pause è controproducente. Con la Tecnica del Pomodoro migliori concentrazione e produttività. Funziona così:

  • 25 minuti di studio concentrato (senza distrazioni)

  • 5 minuti di pausa completa

  • Dopo 4 sessioni, una pausa lunga di 15-30 minuti

Questo approccio ti permette di rimanere lucido, evitare il burnout e monitorare i tuoi progressi giornalieri. Inoltre, sapere che hai solo 25 minuti da affrontare rende lo studio molto più “digeribile”.

4. Velocizza la lettura con tecniche di lettura veloce

I manuali di Economia Politica sono densi e spesso ripetitivi. Imparare a leggere più velocemente, senza perdere la comprensione, è un vantaggio enorme. Alcuni principi base:

  • Evita la subvocalizzazione (non leggere a voce nella tua testa)

  • Allarga il campo visivo: cerca di leggere gruppi di parole, non singole

  • Usa una guida visiva (come il dito o una penna) per scorrere le righe più rapidamente

Con la pratica puoi raddoppiare la tua velocità di lettura, risparmiando ore ogni settimana.

5. Studia spiegando ad alta voce (Metodo Feynman)

Una delle tecniche più potenti per fissare nella memoria un concetto è spiegarlo ad alta voce, come se lo stessi insegnando a un bambino. Se riesci a spiegare la curva di domanda o il concetto di elasticità in modo semplice, significa che l’hai davvero capito. In caso contrario, sai dove tornare a lavorare. Questo metodo ti forza a semplificare, riorganizzare e fare tue le informazioni.

Non sai come iniziare? Prova il nostro Workshop gratuito

Se leggendo questo articolo ti sei detto almeno una volta: “Sì, tutto molto bello… ma da dove comincio?”, allora abbiamo una buona notizia per te.

Io Passo il Test ha creato un Workshop gratuito online dedicato proprio a chi vuole imparare le tecniche di memoria, lettura veloce e apprendimento efficace per superare esami universitari come Economia Politica.

Durante il workshop imparerai:

  • Come trasformare qualsiasi concetto astratto in un’immagine facile da ricordare (Metodo PAV)

  • Come memorizzare decine di concetti utilizzando i luoghi che già conosci (Tecnica dei Loci)

  • Come leggere più velocemente, con maggiore comprensione e meno fatica

  • Come organizzare il tuo tempo di studio con il metodo Pomodoro

  • Come costruire un metodo personalizzato che funziona per te

È completamente gratuito, e ti porterai a casa strumenti che puoi usare subito, fin dal giorno dopo.

Iscriviti ora al Workshop Gratuito e inizia a studiare in modo intelligente, non faticoso.
Non lasciare che l’Economia Politica diventi un ostacolo. Falla diventare un’occasione per scoprire quanto sei capace.

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Conclusione

Studiare Economia Politica non è semplice, ma nemmeno impossibile. Conoscere le difficoltà tipiche, affrontarle con metodo e sfruttare le tecniche giuste può fare la differenza tra un esame fallito e un successo al primo colpo.

Ricorda: non è una questione di ore passate sui libri, ma di come studi.
Il cervello è uno strumento straordinario: se impari a usarlo nel modo corretto, anche la materia più complessa diventa affrontabile.

Scegli di investire nel tuo metodo, non solo nel tuo tempo. E se hai bisogno di una spinta per cominciare con il piede giusto, il nostro Workshop gratuito è il primo passo ideale.

Non rimandare. Il tuo 30 in Economia Politica ti sta già aspettando.

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