Come preparare un esame in una settimana

Come preparare un esame in una settimana: 5 strategie

Ti sei mai trovato con un esame alle porte e solo una settimana per prepararti? Quel misto di ansia e adrenalina, l’incessante tictac dell’orologio che sembra accelerare ogni giorno di più.

Eppure, è proprio in momenti come questi che puoi scoprire una forza di concentrazione e una strategia di studio che nemmeno sapevi di avere. Sei pronto a scoprire come sfruttare al massimo quei sette giorni e arrivare all’esame con una sicurezza che ti sorprenderà?

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5 strategie per preparare un esame in una settimana

1. Pianificazione dettagliata e suddivisione degli argomenti

La chiave per affrontare un esame in una settimana è una pianificazione meticolosa. Inizia esaminando il programma del corso e identificando gli argomenti più importanti. Crea un calendario giornaliero in cui suddividi il tempo disponibile in blocchi di studio, assegnando a ciascuno di essi un argomento specifico. Assicurati di bilanciare il tempo dedicato a ciascun argomento in base alla sua complessità e alla tua familiarità con esso. È fondamentale essere realistici nella pianificazione: non cercare di coprire tutto in un solo giorno, ma suddividi il carico di lavoro in modo che sia gestibile. Lascia anche del tempo per il ripasso finale, il giorno prima dell’esame.

2. Tecniche di studio attivo

Uno studio passivo, come leggere e rileggere appunti, potrebbe non essere sufficiente quando hai solo una settimana a disposizione. Opta invece per tecniche di studio attivo, che includono la creazione di schemi, mappe mentali. Fare esercizi pratici, spiegare i concetti ad alta voce come se stessi insegnando a qualcun altro, o creare flashcard per i concetti chiave, ti aiuterà a consolidare la conoscenza in modo più efficace. Lo studio attivo stimola il cervello a rielaborare e memorizzare le informazioni in maniera più profonda, facilitando il richiamo durante l’esame.

3. Sessioni di studio intervallate

Studiare in modo continuo per ore può essere controproducente, poiché il cervello ha bisogno di pause per rielaborare le informazioni. Adotta la tecnica del Pomodoro, che prevede 40 minuti di studio concentrato seguiti da una pausa di 5 minuti. Dopo quattro “pomodori”, concediti una pausa più lunga, di 15-30 minuti. Questo approccio non solo previene l’affaticamento mentale, ma aumenta anche la capacità di concentrazione durante i periodi di studio. Le pause sono importanti per dare al cervello il tempo di assimilare le informazioni, e quando ritorni a studiare, ti sentirai rinfrescato e pronto per affrontare il prossimo argomento.

4. Priorità delle materie e dei concetti

Non tutti gli argomenti avranno lo stesso peso nell’esame. Identifica le aree chiave che hanno maggiori probabilità di essere testate e concentrati su di esse. Esamina gli esami passati, se disponibili, per capire quali concetti vengono spesso richiesti. Investire tempo sugli argomenti più rilevanti ti permetterà di massimizzare il tuo rendimento, evitando di sprecare ore preziose su dettagli marginali. Tuttavia, non trascurare completamente gli argomenti meno importanti; invece, dedicali solo il tempo necessario per avere una comprensione di base, sufficiente per affrontare eventuali domande a sorpresa.

5. Cura del benessere fisico e mentale

La tentazione di trascurare il sonno, l’alimentazione e l’esercizio fisico può essere forte quando ci si prepara intensamente per un esame, ma farlo sarebbe un errore. Un corpo ben riposato e una mente fresca sono essenziali per l’efficacia dello studio. Assicurati di dormire almeno 6-7:30 ore a notte per permettere al cervello di consolidare ciò che hai appreso durante il giorno. Mangia pasti equilibrati che forniscono energia stabile e evita cibi pesanti o zuccherati che potrebbero causare cali di concentrazione. Infine, dedica qualche minuto ogni giorno a fare attività fisica leggera, come una passeggiata o qualche esercizio di stretching, per ridurre lo stress e migliorare la tua capacità di concentrazione.

4 tecniche di memorizzazione che possono aiutarti a preparare un esame in 7 giorni

1. Tecnica dei Loci Ciceroniani (Palazzo della Memoria)

La Tecnica dei Loci, conosciuta anche come il Palazzo della Memoria, è una delle più antiche e potenti tecniche di memorizzazione, utilizzata fin dall’antichità dai retori romani e greci, come Cicerone, per memorizzare lunghe orazioni. Questa tecnica si basa sull’associazione delle informazioni che vuoi ricordare con un percorso mentale attraverso un luogo familiare, come la tua casa o un percorso abituale.

Come funziona:

  • Scegli un luogo familiare: Inizia selezionando un ambiente che conosci bene, come la tua casa, un edificio o un percorso che percorri quotidianamente.
  • Identifica i “loci”: All’interno di questo luogo, individua dei “loci”, ovvero punti di riferimento specifici e ordinati (ad esempio, l’ingresso, il soggiorno, la cucina, ecc.).
  • Associa le informazioni: A ciascun locus associa l’informazione che desideri memorizzare, immaginandola in modo vivido e dettagliato. Ad esempio, se devi ricordare una lista di parole, puoi visualizzare un oggetto che rappresenta ciascuna parola posizionato in un punto preciso del tuo palazzo mentale.
  • Percorri il palazzo: Per recuperare le informazioni, mentalmente ripercorri il percorso che hai creato, visitando ciascun locus e recuperando l’informazione associata.

Efficacia: La forza di questa tecnica risiede nella nostra naturale capacità di ricordare gli spazi fisici e gli ambienti familiari. L’associazione di informazioni astratte con immagini e posizioni specifiche aiuta a consolidare la memoria e a facilitare il richiamo. È particolarmente utile per memorizzare sequenze di informazioni, come liste o discorsi.

2. Tecnica del Pomodoro

La Tecnica del Pomodoro è una strategia di gestione del tempo, ma è anche strettamente legata alla memorizzazione efficace. Questa tecnica, sviluppata negli anni ’80 da Francesco Cirillo, si basa sull’idea di suddividere il tempo di lavoro in intervalli di 25 minuti,  chiamati “pomodori”, intervallati da brevi pause. ( Frammentare però eccessivamente la sessione di lavoro non è produttivo per la concentrazione, quindi il nostro pomodoro prevede una sessione di 40min di studio e poi la pausa di 5 min)

Come funziona:

  • Imposta un timer: Inizia scegliendo un’attività specifica, come lo studio di un argomento, e imposta un timer per 40 minuti.
  • Lavora concentrato: Durante questi 40 minuti, lavora esclusivamente su quell’attività senza interruzioni.
  • Fai una pausa breve: Al termine dei 40 minuti, fai una pausa di 5 minuti. Durante questa pausa, allontanati dallo studio, rilassati o fai una breve passeggiata.
  • Ripeti e prendi una pausa più lunga: Dopo aver completato quattro cicli di 40 minuti (quattro “pomodori”), prenditi una pausa più lunga, di 15-30 minuti.

Efficacia: Questa tecnica è efficace per la memorizzazione perché evita il sovraccarico cognitivo e consente al cervello di elaborare e consolidare le informazioni durante le pause. Inoltre, la struttura a intervalli regolari aiuta a mantenere alta la concentrazione e a rendere lo studio più produttivo.

3. Metodo del PAV (Paradosso, Azione, Vivido)

Il Metodo del PAV è una tecnica di memorizzazione basata sulla creazione di immagini mentali che combinano tre elementi chiave: paradosso, azione e vividezza. Questa tecnica sfrutta la capacità del cervello di ricordare meglio le immagini e le esperienze che sono in qualche modo sorprendenti, insolite o emotivamente cariche.

Come funziona:

  • Paradosso: Introduci un elemento paradossale o inaspettato nella tua immagine mentale. Ad esempio, se devi ricordare il nome di una persona, immagina quella persona che fa qualcosa di completamente illogico, come volare su una nuvola.
  • Azione: Aggiungi un’azione all’immagine, poiché il movimento è più facile da ricordare rispetto a un’immagine statica. Ad esempio, immagina la persona che stai cercando di ricordare mentre lancia un oggetto insolito in aria.
  • Vivido: Fai in modo che l’immagine sia il più vivida possibile, includendo colori brillanti, suoni, odori, o qualsiasi altra caratteristica sensoriale che possa renderla più memorabile.

Efficacia: Questa tecnica è potente perché il cervello umano è naturalmente predisposto a ricordare le immagini e le storie che sono vivide, inusuali e dinamiche. Combinando questi tre elementi, il Metodo del PAV rende le informazioni più facili da recuperare in un secondo momento, soprattutto quando sono necessarie associazioni rapide e forti.

4. Mappe Mentali

Le Mappe Mentali sono una tecnica di organizzazione visiva delle informazioni, ideata da Tony Buzan negli anni ’70. Questa tecnica aiuta a memorizzare e comprendere meglio le informazioni, sfruttando la nostra capacità di vedere e comprendere le relazioni tra concetti in modo visivo.

Come funziona:

  • Inizia dal centro: Scrivi il concetto principale o l’argomento centrale al centro di una pagina e cerchialo.
  • Rami principali: A partire dal concetto centrale, disegna rami principali per rappresentare i temi principali o i sottoargomenti correlati. Scrivi una parola o una breve frase lungo ciascun ramo.
  • Sottorami: Da ciascun ramo principale, estendi ulteriori rami per rappresentare dettagli, esempi o idee correlate. Continua a ramificare fino a coprire tutti gli aspetti dell’argomento.
  • Usa immagini e colori: Per migliorare la memorizzazione, utilizza immagini, simboli e colori diversi per rappresentare i diversi rami e concetti. Questo non solo rende la mappa più interessante, ma aiuta anche a creare associazioni visive più forti.

Efficacia: Le mappe mentali sfruttano la capacità del cervello di elaborare le informazioni in modo non lineare. Aiutano a vedere il quadro generale, a capire come i concetti sono collegati tra loro e a memorizzare meglio le informazioni grazie alla componente visiva e alla struttura gerarchica. Le mappe mentali sono particolarmente utili per la revisione degli argomenti, la pianificazione di progetti e la generazione di idee.

Conclusione

Preparare un esame in una settimana è una sfida, ma con le giuste strategie puoi trasformarla in un’opportunità per dimostrare a te stesso di cosa sei capace.

Pianificazione, tecniche di memorizzazione efficaci e cura del benessere sono le chiavi per affrontare questa maratona di studio con successo.

Se ti è piaciuto questo articolo, esplora gli altri contenuti del nostro blog per scoprire ulteriori consigli su come migliorare le tue capacità di apprendimento e affrontare la vita universitaria con serenità e determinazione.

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